Attestati di Formazione Sicurezza sul Lavoro: Proprietà, Custodia e Validità
Chi è il proprietario dell’attestato di formazione?
L’attestato di formazione è personale e appartiene al lavoratore. Sebbene il corso sia organizzato e finanziato dal datore di lavoro, il documento resta legato alla persona che ha partecipato alla formazione. Ciò significa che il lavoratore ha pieno diritto di conservarlo, utilizzarlo come riferimento per future opportunità professionali e tenerne traccia per aggiornamenti successivi.
Chi deve custodire l’attestato?
Una volta completata la formazione, l’azienda conserva una copia dell’attestato per le proprie registrazioni interne. Tuttavia, il lavoratore ha sempre diritto a ottenere una copia personale del documento. È fondamentale custodire l’attestato originale in un luogo sicuro e accessibile. Se il datore di lavoro trattiene l’originale, è consigliabile richiederne una copia autenticata, così da avere sempre una prova valida in caso di necessità.
Cosa fare se si cambia lavoro?
Se un lavoratore cambia impiego, l’attestato di formazione segue la persona e non rimane con l’azienda. È quindi possibile portarlo con sé e presentarlo al nuovo datore di lavoro. Questo può rappresentare un vantaggio, poiché dimostra che il lavoratore ha già completato corsi obbligatori e possiede le competenze necessarie in materia di sicurezza.
Validità e aggiornamenti dell’attestato
Gli attestati di formazione sulla sicurezza spesso hanno una durata limitata e richiedono aggiornamenti periodici. Ad esempio, molti corsi prevedono un aggiornamento ogni 5 anni. È fondamentale controllare la data di rilascio e programmare gli aggiornamenti in tempo. In caso contrario, l’attestato potrebbe perdere validità, rendendo necessaria una nuova formazione.
Ulteriori dettagli su proprietà e custodia degli attestati
Un aspetto spesso trascurato è la differenza tra l’attestato di formazione generale e quello relativo a rischi specifici. L’attestato di formazione generale copre le basi della sicurezza sul lavoro ed è obbligatorio per tutti i dipendenti. Quello sui rischi specifici, invece, riguarda le particolari mansioni svolte dal lavoratore, come la gestione di sostanze pericolose o l’uso di macchinari complessi. Entrambi gli attestati appartengono al lavoratore, che ne mantiene il diritto d’uso anche in caso di trasferimento presso un’altra azienda.
Per quanto riguarda la custodia, è buona prassi mantenere una copia digitale degli attestati. Oltre alla copia cartacea originale, una scansione o una fotografia dell’attestato memorizzata in un luogo sicuro (come un cloud privato o un hard disk esterno) garantisce che il lavoratore possa recuperare facilmente il documento in caso di smarrimento o danno. Questo è particolarmente importante nei settori in cui il personale si muove frequentemente tra cantieri o sedi operative diverse, dove è più probabile che i documenti cartacei possano essere danneggiati.
Infine, è utile che i lavoratori tengano traccia dei corsi completati in un registro personale. Un elenco aggiornato delle date, dei tipi di corso e degli enti formatori aiuta a programmare meglio i futuri aggiornamenti e a sapere esattamente quali attestati possiedono, evitando confusione e risparmiando tempo prezioso al momento di dover fornire una documentazione completa al nuovo datore di lavoro.
Come recuperare un attestato smarrito
Può succedere di perdere l’attestato originale. In tal caso, è possibile richiedere un duplicato all’ente che ha erogato la formazione. La maggior parte degli enti conserva i registri dei partecipanti e può fornire una copia autenticata, previa verifica delle informazioni.